“L’incredibile storia di don Turiddu u gazzusaru”

di Salvatore Farina

    recensione di Franca Adelaide Amico

Turiddu

Una storia incredibile, coinvolgente e avventurosa quella raccontata con grande sapienza letteraria e stilistica da Salvatore Farina.

Una vita straordinaria è quella di Turiddu, diventato “gazzusaru” dopo infanzia e adolescenza vissute nella sofferenza e tra gli stenti.

Turiddu nasce a Messina nel 1915, vive le crudeltà della guerra ma, per ironia della sorte, non è la guerra a portare via i suoi genitori, bensì ,come riferisce allo scrittore, il figlio di Turiddu, Nuccio Daidone, fu la cattiva sorte a volere che il padre di Turiddu morisse al ritorno dalla guerra, schiacciato da un carro trainato dai buoi e che la madre ne morisse dopo sei mesi.

Rimasto orfano, trova per breve tempo ospitalità presso gli zii ma come un Oliver Twist siciliano, si trova ben presto in mezzo alla strada, senza un posto dove andare, solo.

Trova il suo posto, per breve tempo, in una banda di orfanelli capeggiata da Gennariello u napulitanu… ma per poco. Una vita di furti, raggiri ed espedienti illeciti non fa per Turiddu.

Determinante diventa, allora, l’incontro del nostro personaggio con Padre Annibale Maria di Francia che avvia Turiddu ad una vita onesta, di lavoro e di serio impegno morale.

Non voglio raccontarvi come la vita del nostro orfanello sia andata avanti seguendo le linee rette e tortuose di ogni vita onesta che si rispetti, vi dico semplicemente che Turiddu  rappresenta bene l’esempio reale e concreto di chi, partito da condizioni di svantaggio, riesce, facendo appello alle proprie risorse interiori, a fare della propria vita un vero capolavoro.

Lo stesso capolavoro che Salvatore Farina, con una prosa impeccabile e coinvolgente, è riuscito ad eternare attraverso il miracolo della parola scritta.

L’incredibile storia di don Turiddu u gazzusaru” è un libro che parla di una storia vera, una storia accaduta nella mia terra di Sicilia, una storia scritta col cuore.

Bravo, Salvatore Farina.

Sinossi

Le avventure del nostro “Oliver Twist siciliano” ci forniscono uno spaccato dell’epoca che risulta sicuramente interessante anche per comprendere alcune problematiche del presente.

L’incontro con sant’Annibale Maria di Francia, non è solo uno dei momenti più toccanti del racconto, ma per molti lettori costituirà anche una gradita sorpresa trovarsi dinanzi ad un personaggio di levatura mondiale del quale magari ignoravano l’esistenza.

Molto coinvolgente è anche la ricerca etimologica della parola “orfano”: il suo approfondito significato è un caloroso invito ad effettuare una miriade di riflessioni sul senso della vita e sull’importanza dei legami affettivi.

La figura di sant’Antonio di Padova è tratteggiata attraverso interessanti notizie storiche; così come le pagine riguardanti Bengasi sono un’altra occasione per conoscere meglio l’avventura coloniale italiana in Africa.

I frammenti della Seconda guerra mondiale con i relativi pericoli vissuti dal protagonista aggravati dal suo enorme terremoto sentimentale troveranno immediatamente un posto nel cuore del lettore.

Anche la commovente e lieta conclusione suggellerà certamente il piacere di aver letto L’incredibile storia di don Turiddu u gazzusaru.

Titolo: L’incredibile storia di don Turiddu u gazzusaru
Autore: Salvatore Farina
Edizione: Lussografica, 2015
Link d’acquisto:

https://www.amazon.it/Lincredibile-storia-Turiddu-gazzusaru-straordinaria-ebook/dp/B01790JEEG/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1484504864&sr=8-1&keywords=L%27incredibile+storia+di+don+Turiddu+u+gazzusaru