Intervista alla lettrice Laura Andolfo – Cultura al femminile

Intervista alla lettrice Laura Andolfo
di Lisa Molaro
Nome: Laura Andolfo
Età anagrafica: 48
Età che ti senti addosso: 30
I tuoi genitori ti leggevano libri?
Sì mi hanno sempre letto molto, ero soprattutto io che chiedevo, quando ho imparato a leggere ho fatto da sola.
Ti ricordi il primo libro che ti ha fatto innamorare della lettura?
Piccole donne.
Che lettore sei? Quando leggi?
Mi piace variare i temi e leggo appena posso, sia ebook che cartacei.
Come selezioni i libri da leggere? In base al clamore che suscitano, alla copertina, all’editore, all’argomento, o altro?
Spesso sono autori che già conosco, a volte sono libri consigliati, a volte tramite pubblicità. Anche il titolo o la copertina mi attraggono.
Qual è il libro che hai letto e che pensi dovrebbero leggere tutti, che consiglieresti ad oltranza? Al contrario, ce n’è uno che proprio non sei riuscita a portare a termine?
Non sono riuscita a finire il pendolo di Foucault.
Consiglierei tutto il ciclo de “La straniera” di Gabaldon e “Il Vangelo di Maria Maddalena” di Gowan.
Cosa ami trovare nei romanzi e cosa proprio, invece, non ti piace?
Non amo tutto il genere horror.
Preferisco le storie che mi distraggano, che mi strappino un sorriso, una lacrima o che mi facciano riflettere.
Cosa ti piace del gruppo fb “Letteratura al femminile”?
La varietà degli argomenti. I giudizi sempre acuti, precisi e mai faziosi.
C’è qualche cosa che aggiungeresti a “Cultura al femminile”?
No.
Cosa stai leggendo ora?
“Aloha tutto dipende da te” di Steven Bailey , “Prometto di sbagliare” di Un po’ di follia in primavera” di Alessia Gazzola
Ultima cosa: hai una citazione preferita?
No, però mi segno spesso alcune frasi dei libri.