“L’amore è una sorpresa” di Maria Cristina Sferra

“L’amore è una sorpresa” di Maria Cristina Sferra
Recensione di Ilaria Biondi
Sonia
Il cielo affollato di sogni
mi conduce con lenta impazienza
all’attesa del giorno breve.
Un’alba nuova
di esili e curiose promesse
che si rifugiano caste
nel grembo delle stelle.
La voce ridente dei giorni a venire
è polpa succosa di colorati incanti.
Mi abbandono
– ingorda di stupori –
al respiro di un bacio
che le mie labbra giovani
e bianche
ancora ignorano.
Perdono gli errori del mio cuore fresco
mentre la mia mano arruffata
di gioie ingenue e trasparenti
abbraccia, complice
lo sguardo di perla e miele
della mia dolce mamma.
Agnese
La collana dei ricordi
si appende con palpebre nude
alla brezza azzurra e alla buccia di smalto smeraldino
di una collina che danza fra cielo e luna
dove
la mia anima
tace.
La farfalla turchina di un sogno
d’amore
mi conduce sulle ali della notte dorata
a dipingere la grazia eterna e silente
di una nuvola di papaveri e rugiada.
Eccomi
nell’ombra perfetta dell’erba ventosa
distesa sulla costellazione chiara
del mio atteso, agognato ritorno –
mentre un grappolo di germoglio di luce
riposa quieto
nel mio ventre pudico.
Marina
L’argento festoso del mare
si stringe muto
alle memorie tenaci
sepolte fra le rughe schiuse della mia pelle saggia.
Ghirlande di sogni
baci di luce
presagi di stelle
e spine antiche
nella catena segreta del cuore.
La mia fanciullezza di sole
è petalo ferito
che si arrese – mite
alle lacrime del vento.
Possa fiorire un nuovo autunno
nell’abbaglio bianco
di una conchiglia spoglia
che non dimentica il suono sacro
dell’onda d’amore.
Tre storie d’amore. Tre ritratti di Donna. Tre stagioni della vita.
Che sia nelle ampie volute del romanzo, nello spazio misurato del verso o, come qui, nel perimetro breve del racconto, Cristina Sferra riconferma quanto il tocco della sua penna sia colmo di garbo, grazia e delicata compostezza.
Una sfida, quella della narrazione breve, che l’autrice raccoglie e vince con raffinata maestria, mantenendo un efficacissimo equilibrio tra l’intensità della curva della storia, il peso scarnificato del testo e lo stile che indulge ad un consapevole eppur mai esibito lirismo.
Tre cuori, che non si arrendono all’inverno del cuore.
Tre anime, che con disarmante candore colgono preziosi granelli di luce, nel sentiero irto e tortuoso del chiasso quotidiano.
Tre storie da leggere e da assaporare, per volare insieme a Sonia, Agnese e Marina lassù, sulle nuvole, nella giovinezza trasparente di una vita che rinasce gioiosa ad ogni nuova aurora, nel guizzo inatteso dell’amore…
Veste, l’amore, un abito di velo e madreperla, danzando tacito nel chiaroscuro palpitante di un cuore mai sopito.
Sinossi
Tre protagoniste differenti, tre diverse età della vita, tre storie quasi vere. Sonia, Agnese, Marina. Tre donne che narrano di sé e parlano di tutte noi. Tre brevi racconti rosa per scoprire le meravigliose emozioni che il destino sa regalare. Perché l’amore è una sorpresa. Sempre.