“Femminilità e Frivolezza” di Emma Fenu
“Femminilità e Frivolezza” di Emma Fenu
Dalla sommità fino alle estremità
sono tutta io e la mia vanità.
Boccoli, onde, creme, rossetti,
smalti, volant, balze, merletti,
tacchi, fiocchi, rouche, nastrini,
ciondoli, anelli, spille, orecchini,
gonne, vestiti, cappotti, cappelli
profumi, borse, specchi e orpelli.
Frivola e di moda appassionata
posso essere una donna impegnata?
Dalla sommità fino alle estremità
sono tutta io e la mia complessità.
Cosa è la frivolezza nell’accezione positiva?
È l’accettazione e la valorizzazione della una parte di noi più giocosa e irreverente che tinge di colori pastello il grigiore della monotonia o il rosso della sfida.
Perché, se è vero che il mondo non è solo bianco o nero, allora c’è il rosa e… rosa sia.
Al di fuori delle tenzoni sul pantone (che questo 2018 è l’ultra violet, quindi una drammatizzazione del rosa), il colore destinato alle neonate è spesso associato ad uno svilimento del logos e delle manifestazioni più concrete, prosaiche e aggressive.
Virili, in una parola.
La letteratura rosa è talvolta considerata un genere minore e le donne che la amano sono etichettate come inguaribili romantiche, nel migliore dei casi, o come oche senza cervello, nel peggiore.
La vita in rosa la si può cantare guardando la Torre Eiffel, non mentre si fa spinning, si pianifica una riunione, si corre a prendere la metro.
Eppure la frivolezza, se non è totalizzante, è una grande risorsa.
È la capacità di essere bambine e donne; di giocare e crescere; di mascherarsi in un perpetuo carnevale e di rivelare se stesse; di seppellire i propri fantasmi e di rinascere; di affogare nel profumo le difficoltà e di liberare i pensieri creativi fra le bolle di sapone.
E che dire del mostrarsi?
Abbiamo un corpo, oltre che un cervello e un’anima.
Ci sarà chi si ferma alla carne, perché non si può vedere ciò che non si possiede.
Ci sarà chi andrà oltre, perché il meglio è sempre nascosto dietro.
Dietro ad uno strato di rosa.
Dietro, c’è l’arcobaleno.
Siate anche frivole, ma non superficiali.
Trovate il vostro modo di volteggiare sulle punte, senza sforzo, e di spiegare le ali della fantasia.
“Se le donne sono frivole, è perché sono intelligenti a oltranza” Alda Merini