Gli scellerati di Frédéric Dard

Gli scellerati di Frédéric Dard
recensione di Maria Lucia Ferlisi
Il romanzo Gli Scellerati è ambientato a Léopoldville, un piccolo sobborgo parigino prevalentemente agricolo e la coltura dei cavoli è la principale fonte redditizia del quartiere. Proprio in questo anonimo sobborgo s’insedia un’industria chimica che da lavoro a tanti giovani, ma regala anche tanta puzza che insieme con la coltivazione dei cavoli rende il posto ancora più squallido e inabitabile.
Qui vive Louise ragazzina diciassettenne, anche lei lavora nella fabbrica, non le piace, ma non vi sono alternative. Vorrebbe scappare da casa, dove vive con una madre anaffettiva e un patrigno disoccupato, alcolizzato e manesco. Non ha scampo. La sua è una vita destinata a crogiolare nello squallore, si sposerà con un coetaneo operaio e insieme continueranno a respirare quell’aria fetida. Ma non è il suo sogno.

Un luogo di potenziali scellerati
Continua a passare, tutti i giorni, fino a quando trova il coraggio di chiedere di poter fare la cameriera da loro. Non hanno bisogno, ma la coppia si lascia incantare dal viso pulito e sincero della ragazza.

Lascia la fabbrica e va a vivere con Thelma ed Iesse. Il suo sogno americano si realizza, adesso ha una bella casa, mangia cibi prelibat,i che prepara con cura lei stessa, ascolta jazz… Ma non tutto è come sembra…nemmeno lei…
Gli scellerati è stato scritto nel 1959 è giunto a noi soltanto ora, è opera di uno dei più grandi scrittori di noir francesi: Frédéric Dard . Il romanzo non è un noir vero e proprio, ma ne respira l’atmosfera ed il ritmo incalzante della trama.
La scrittura è perfetta, nitida, chiara e precisa come il tiro di una freccia con un arco.
La trama è coinvolgente e ti attira in questa rete di mistero, di paranoie, di delusioni e illusioni. Dard è un vero regista della scrittura, ti cattura e ti affascina, e alla fine la trama sorprendente lascia il lettore ammutolito.
Si perché la scelleratezza è insita nell’animo di alcune persone, come se facesse parte di un dna particolare, l’ambiente in cui si vive determina e scolpisce gli animi, e se uno nasce nello squallore molto facilmente svilupperà un carattere meschino e pieno di livore.
Sinossi
Primi anni Cinquanta, Léopoldville, infelice sobborgo di Parigi dall’aria irrespirabile, presidiato da uno stabilimento chimico e circondato da campi di cavolo. Louise, diciassette anni e un cuore avido, è già stufa della pochezza di questo posto, della madre che la opprime, del patrigno disoccupato e alcolizzato. Ecco perché rimane tanto affascinata dai Rooland, una coppia di stravaganti americani trasferitisi da poco nel quartiere. Casa Rooland, ai suoi occhi, è un’isola di colore e allegria che sorge come un sogno in quel grigiore, con quella favolosa Dodge parcheggiata nel vialetto di ghiaia rossa, i suoi sedili di pelle bianca, le cromature. I Rooland li vede in giardino quando torna a casa dalla fabbrica, seduti insieme su un dondolo con i cuscini blu, un bicchiere in mano, a passare il tempo come nessun francese farebbe mai. In un giorno più sbagliato degli altri Louise prende coraggio, va da loro, si propone come domestica, pur di entrare in quelle stanze. E comincia per lei una nuova vita, in un mondo fuori dal mondo. Ma sarà proprio la convivenza con la coppia a rivelare le crepe di quell’apparente perfezione, a rendere palesi segreti e ossessioni, e la ragazza si troverà in un groviglio di non detti, di tensioni, di comportamenti incomprensibili e desideri fatali. E il suo sogno sarà offuscato da ombre sempre più lunghe.
Scheda libro
Autore: Frédéric Dard
titolo: Gli scellerati
Casa editrice: Rizzoli