Io sono – di Marco Papetti

Io sono – di Marco Papetti
Recensione di Emma Fenu
Io sono è un libro illustrato di Marco Papetti autopubblicato nel 2018 che affronta, con delicatezza e intelligenza, un tabù sociale.
Io sono anche se non mi hai mai conosciuto.
Io sono anche se non ho mai tirato un calcio al pallone e poi ho urlato con tutto il fiato in corpo la parola “gol”.
Io sono anche se non c’è mai una fetta di torta per me e non intingo il dito nello strato di panna.
Io sono.
Sono un figlio, un fratello, un nipote, un cugino, un amico.
Vuoi essermi amico?
Marco Papetti racconta la propria storia, quella di un papà che ha perso il proprio bimbo dopo sole 24 ore; quella di una mamma che ha rischiato la vita per poter stringere il frutto del proprio ventre; quello di una bambina che ama il suo fratellino invisibile e sa che sono tutti una famiglia.
Il lutto perinatale è un tabù sociale fondato sulla buona fede ma non sulla conoscenza delle reali dinamiche psicologiche di chi lo affronta.
Dimenticare l’esistenza, se pur breve, del bambino in un silenzio assordante, minimizzarne la perdita (“hai un altro figlio”, “ne farai un altro”), non includerlo nei discorsi e nei ricordi isola e contribuisce a fare del dolore un guscio con aculei interni.
Chiusi in una realtà negata dagli altri, ci si senti incompresi e non si capisce perché una vita breve non abbia la stessa dignità di una lunga.
Riccardo, il bambino dell’autore, prende la parola e si racconta.
È un putto riccioluto? È l’arcangelo Gabriele munito di spada? È ciò che riempie il nulla filosofico? È la risposta al senso ultimo della vita e del dopo di essa?
Un testo illustrato consigliato a piccoli e grandi perché racconta senza falso pudore, educa all’empatia e ci fa riflettere su una delle affermazioni, con implicita domanda, che attraversano il pensiero umano nel corso della Storia e prima di essa.
Io sono.
Io sono?
Penso quindi sono.
Mi amano quindi sono.
Mi ricordano quindi sono.
Nasco quindi sono.
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Sinossi
Una storia reale, scritta da un padre per suo figlio: Riccardo.
Un piccolo guerriero, che veglia giorno dopo giorno sulle vite di coloro che ama, donando forza, coraggio e riempiendo di sé il nulla generato dalla perdita.
Un dolore vivo, che si traduce in un racconto schietto e positivo, per tutte le famiglie che ogni giorno devono lottare contro questo genere di lutto.