“Cara Primavera” di Alessia Savi

“Cara Primavera” di Alessia Savi
Contest Lettere al Femminile
Cara Primavera,
arrivi sempre all’improvviso, almeno nella mia testa.
Mi sveglio una mattina e mi accorgo che il sole è più caldo, che le piante in giardino hanno messo le prime foglie e alcune – le più temerarie – i fiori. Che alle foglie ci pensano poi.
Il tuo, dall’esterno, è un risveglio di grande impatto, una cosa alla Frankenstein di Mary Shelley: una scarica di energia e tu ti metti in moto.
Dentro, però, lavori da settimane, con lentezza inesorabile: sondi terreni in cerca di quelli migliori, reclami tempi fatti di attesa e pause, mente leggera, cuore ribelle, sangue che ribolle davanti all’indolenza di un ozio annunciato.
Nella tua marcia metti in discussione tutto, perché hai bisogno di spazio per far crescere ciò che sta arrivando, di catene spezzate per andare ancora più veloce.
Cara Primavera, ogni anno mi sorprendi eppure non cambi mai.