Il diritto di opporsi di Destin Daniel Cretton

Il diritto di opporsi di Destin Daniel Cretton
Recensione di Federica Sanguigni
“Il diritto di opporsi” è un film di Destin Daniel Cretton, uscito nelle sale cinematografiche italiane il 30 gennaio 2020.
Se si è amato il libro “Il buio oltre la siepe” indignandosi visceralmente per l’ingiustizia subita dall’uomo difeso da Atticus Finch, se si è pronti a versare lacrime di rabbia, se si crede che la speranza sia importante e necessaria perché ci permette di lottare, di credere ancora nei veri valori, di non soccombere, allora non si può assolutamente perdere la visione di questo film straordinario.
Il giovane e brillante avvocato Bryan Stevenson, appena laureato a Harvard e con una promettente carriera davanti a sé, decide di dedicare la sua vita professionale alla difesa dei diritti dei più discriminati, persone accusate ingiustamente e condannate alla pena capitale. Il primo caso che si trova ad affrontare è quello di Walter McMillan che, nel 1987, viene accusato dell’omicidio di una ragazza di 18 anni nonostante l’unica prova contro di lui sia la testimonianza di un criminale pronto a mentire.
Ma McMillan è nero e la donna uccisa è bianca.
Tanto basta alla comunità (bianca) della cittadina di Monroeville, Alabama, dove si svolge la vicenda. L’importante è che ci sia un colpevole (nero) e quell’uomo sfortunato è Walter McMillan.
Tratto da una storia vera, il film descrive le vicissitudini del giovane avvocato afroamericano deciso a non mollare e a dimostrare l’innocenza del suo assistito. Si scontrerà con il razzismo ancora fortemente presente nella città di Harper Lee, dove è stato creato anche un museo per i diritti civili citato nello stesso film. La stessa scrittrice viene nominata nella pellicola. Ma nulla sembra esser mutato dai lontani anni in cui è ambientato “Il buio oltre la siepe”. La popolazione è ancora molto razzista, gli uomini di legge sono pronti a occultare la verità, la giustizia è sempre e solo una cosa per ricchi e bianchi.
Il film “Il diritto di opporsi” non è solo la storia di un bravo avvocato e di un nero accusato ingiustamente.
Il film “Il diritto di opporsi” è una chiara denuncia dell’ingiustizia.
Nell’America che realizza ogni sogno e che vuole insegnare al mondo la democrazia, uomini e donne senza colpa vengono accusati, incarcerati e, spesso, condannati a morte. L’America che pare essere la paladina della libertà, è anche la terra dove tante, troppe persone vengono uccise in nome di una superficiale e artificiosa giustizia.
“Il diritto di opporsi”, splendidamente interpretato da Michael B. Jordan nel ruolo dell’avvocato e da Jamie Foxx nel ruolo dell’innocente detenuto, è l’ennesima dimostrazione che il razzismo e le ingiustizie sono mali difficili da sradicare, “gli uomini riducono la vita dei propri simili a un inferno, specie quella dei negri, senza nemmeno riflettere un istante sul fatto che sono uomini come noi!” (dal romanzo “Il buio oltre la siepe”).
E quello che sconvolge, è che tutto questo accade ancora oggi.
Il diritto di Opporsi – Trailer