L’abito tarlato – di Eleonora Grussu

L’abito tarlato – di Eleonora Grussu
recensione di Emma Fenu
L’abito tarlato è un romanzo di Eleonora Grussu edito da Sguardi Sardi nel 2019.
Le vecchie case disabitate esercitano sempre fascino. Quali misteri racconteranno gli oggetti e i mobili impolverati, dando voce a chi non c’è più?
Cora, la protagonista de L’abito tarlato, è una ragazza determinata e coscienziosa di trent’anni con l’aspetto fresco di un’adolescenze.
Si è trasferita in città, lasciando il paese natale, e mal si adatta ai ritmi frenetici del traffico e alla superficialità dei rapporti umani. Preferisce una vita dedita al lavoro e alle poche e care amicizie.
Ma questo è un romanzo di formazione, e Cora diventerà, nel corso del viaggio dell’eroe, una donna consapevole di un passato che le appartiene nel sangue e nella memoria, un passato che profuma di miele, sangue, farina, inchiostro e ginepro.
Dopo aver visitato una masseria, osservata da un misterioso giovane che ne è la guida, la ragazza decide di tornare in paese non solo per un giorno, come di solito, ma per una settimana, al fine di rivedere la casa dei nonni di cui è proprietaria da qualche anno.
In una recherche del tempo perduto, porta dopo porta, anta dopo anta, tenda dopo tenda, Cora ricorderà distintamente gli episodi di meravigliosa e intatta bellezza della sua infanzia e scoprirà che anche i nonni avevano un segreto risalente agli anni di gioventù.
A chi apparteneva l’abito tarlato, l’unico fra tanti difesi dalla naftalina, ben custodito in un pacco?
Quale uomo è stato presente nella vita dei nonni per poi scomparire e rivivere solo nella cura del ricordo?
Sarà Cornelia, la madre di Cora, a raccontare una storia struggente, una storia d’altri tempi, in cui vita e morte si intrecciano e stillano amore.
E non finisce qui.
Una scatola di latta color lilla contiene un regalo destinato solo all’amata nipote, quando fosse stata pronta a riceverlo.
Pronta a riconoscersi perla della stessa collana di donne e uomini, pronta a sapere che prima che lei nascesse già ne impastavano il destino come pane profumato, pronta ad amare se stessa e a innamorarsi.
Cosa contiene la tua scatola della menoria?
Qual è il regalo che ti porti nel sangue?
Link d’acquisto
https://www.ibs.it/abito-tarlato-libro-eleonora-grussu/e/9788894009552
Sinossi
Cora si è trasferita da alcuni anni in una città, dove lavora e passa la maggior parte del suo tempo, immersa, come tanti altri, nella frenesia del traffico urbano.
Un giorno, dopo aver visitato una mostra, si risvegliano in lei i ricordi di quando era bambina e decide di tornare nei luoghi dove ha vissuto l’infanzia e l’adolescenza, chiedendosi se riuscirà ancora a provare le stesse emozioni e le sensazioni di quei tempi, quando i nonni erano ancora vivi.
Da qualche anno, pur essendo diventata proprietaria della loro casa, non ha più trovato il tempo e l’occasione per andarci, o forse non ha voluto, perché quando i nonni, a cui era particolarmente legata, scomparvero, fu molto colpita dalla loro perdita.
La vecchia casa, come la chiama lei, è rimasta intatta, con gli oggetti e gli arredi che vi si trovavano quando era abitata dai suoi nonni e rivisitandola Cora percorrerà un viaggio a ritroso nel tempo.